"Attentano felicità privilegio"
"Si
ritiene che una persona malata o disabile non possa essere felice,
perché incapace di realizzare lo stile di vita imposto dalla cultura del
piacere e del divertimento". Lo ha rilevato il Papa nella messa
conclusiva del giubileo dei disabili, aggiungendo che "nell'epoca in cui
una certa cura del corpo è divenuta mito di massa e dunque affare
economico, ciò che è imperfetto deve essere oscurato, perché attenta
alla felicità e alla serenità dei privilegiati e mette in crisi il
modello dominante. Meglio - ha denunciato papa Francesco - tenere queste
persone separate, in qualche 'recinto' - magari dorato - o nelle
'riserve' del pietismo e dell'assistenzialismo, perché non intralcino il
ritmo del falso benessere".
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